Bonus Edilizi

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Bonus Edilizi

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie.

BONUS 110%

 

Di cosa si tratta?

Il Decreto Rilancio è ricco di novità per il settore edilizio. L’ultima novità fiscale riguarda i lavori in casa che potrebbero essere fatti praticamente gratis. Un super ecobonus e sismabonus, potenziato in modo da diventare irresistibile.

Per poter usufruire del super bonus ci sono dei vincoli da rispettare: il bonus viene erogato solo se garantisce il miglioramento di almeno due classi energetiche, che va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), rilasciato da un tecnico abilitato. Qualora non fosse possibile il “salto” di due classi energetiche, ne basta una (la più alta possibile), sempre riconosciuta tramite Ape.

 

Tre sono gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:

CAPPOTTO TERMICO che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 Novembre 2017.

 

Il limite massimo di spesa per il cappotto termico è:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

 

INTERVENTI SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici con impianti di micro-cogenerazione o a collettori solari, nonché, esclusivamente per i comuni montani l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente.

I limiti di spesa per gli interventi sulle parti comuni degli edifici sono:

  • 20.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari;
  • 15.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

 

INTERVENTI SUGLI EDIFICI UNIFAMILIARI o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici con impianti di micro-cogenerazione, a collettori solari o, esclusivamente per le aree non metanizzate nei comuni non interessati dalle procedure europee di infrazione n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015, con caldaie a biomassa aventi prestazioni emissive con i valori previsti almeno per la classe 5 stelle, nonché, esclusivamente per i comuni montani non interessati dalle procedure europee di infrazione n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/ 2043 del 28 maggio 2015, l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente.

Il tetto massimo di spesa è 30.000 euro anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

Questi interventi sono gli interventi cosiddetti “trainanti”, cioè uno solo di questi basta a portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri interventi:

  • il montaggio di pannelli solari;
  • il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
  • gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;
  • la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.

 

Come funziona questo super ecobonus?

In pratica le famiglie e i condomini potrebbero cedere il credito d’imposta maturato a banche, assicurazioni o alle imprese che svolgono i lavori.

 

Chi ne ha diritto?

Come abbiamo visto, la possibiltà di fare i lavori in casa gratis dipende dal tipo di interventi effettuati. L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio amplia la platea di beneficiari che possono usufruire dell’agevolazione:

  • i condomini;
  • le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
  • gli Istituti autonomi case popolari (IACP);
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
  • le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  • le associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

 

 

BONUS 65%

 

Di cosa si tratta?

L’ecobonus, o bonus del 65%, consiste in una detrazione IRPEF o IRES per interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

 

Quali interventi sono detraibili?

- Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente (isolamento <25%)

- Intervento su involucro di edificio esistente (tranne l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi)

- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ≥ classe A

- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti con caldaie a condensazione ≥ classe A+ sistemi di termoregolazione o con generatori ibridi o con pompe di calore; interventi di sostituzione di scaldacqua

- Intervento di installazione di pannelli solari/collettori solari

- Acquisto e posa in opera di schermature solari, impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibili

- L’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto (Sistemi building automation)

- Intervento di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi.

 

Importi

La detrazione è del 65%, con l’introduzione del superbonus si può arrivare al 110%.

 

Chi può richiedere il bonus?

  • Condomini
  • IACP
  • Onlus
  • Persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione)
  • Cooperative di abitazioni a proprietà indivisa
  • ADS o SSD (associazioni/società sportive dilettantistiche), (solo immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi)

 

Quali sono gli immobili agevolati?

  • Edifici plurifamiliari (condomini costituiti o meno)
  • Edifici unifamiliari
  • Unità immobiliari
  • Locali destinati a esercizio di attività di impresa, arti o professioni (uffici, alberghi, negozi, ecc.)

 

 

BONUS 50%

 

Di cosa si tratta?

Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale per lavori edili del 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione edilizia, manutenzione straordinaria negli edifici singoli e manutenzione ordinaria nei condomini.

 

Come funziona?

La detrazione viene divisa in 10 quote annuali di pari importo. Inoltre è presente una detrazione Irpef, importo massimo di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

 

A chi spetta?

- Persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione)

- Condomini

- Soci di cooperative divise e indivise

- Soci delle società semplici

- Imprenditori individuali (Solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce)

 

Quali sono le tipologie di lavoro che rientrano nel beneficio fiscale?

- Manutenzione straordinaria

- Restauro e recupero conservativo

- Ristrutturazione edilizia

- Manutenzione ordinaria effettuato sulle parti comuni

- Intervento per il conseguimento di risparmi energetici, con l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.

 

 

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